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Artista
ClaT
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Titolo
Settembre
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Etichetta
Cello Label
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Edizioni
Cello Communications Network
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Autori
Claudio Tagliabue
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Genere
Pop/Rock
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Radio date
21/09/2022
Fuori il 21 Settembre...Settembre il nuovo singolo di ClaT
ClaT tornato lo scorso 18 marzo con l'EP "L'ipnotica fine di settembre con tornado in via Giovio" descrive l’instabile situazione degli ultimi anni.
L'artista apre la raccolta con La fine del mondo e prosegue con Ipnotica e Via Giovio, proprio questo mese però rilancia Settembre, il quarto brano della tracklist e secondo singolo estratto. Settembre, mese di ripartenze e riflessioni miste a malinconia per la fine della spensieratezza dell’estate. Facile che la nostalgia degli anni 80 torni prepotente ogni giorno.
L’IPNOTICA FINE DI SETTEMBRE CON TORNADO IN VIA GIOVIO (Ep)
L’Ep, seguito di “Directions” del 2020, contiene 5 canzoni dagli arrangiamenti minimali, il cui comune denominatore è la voglia di descrivere l’instabile situazione degli ultimi anni.
“La fine del mondo” tratta l’isolamento dovuto a cause esterne inaspettate ed incontrollabili. “Ipnotica” l’insicurezza dovuta all’analisi delle continue differenze di opinioni. “Via Giovio” è un riflessivo viaggio nel mondo del lavoro. “Settembre” la nostalgia degli anni 80 che torna ogni giorno prepotente. “Tornado” è la volontà di andare sempre avanti nonostante mille difficoltà.
Canzoni nate in tempi diversi ma con stato d’animo simile, da qui, l’idea di intitolare l’Ep inserendo riferimenti ai titoli di ogni canzone.
La collaborazione con Fabrizio Saullo e Marco Nava del Saul Studio (Milano) ha garantito l’inserimento di suoni moderni ed efficaci a trasportare l’ascoltatore nell’atmosfera voluta.
TRACKLIST
01 La fine del mondo
02 Ipnotica
03 Via Giovio
04 Settembre
05 Tornado
CREDITI:
Claudio Tagliabue: Testi, musiche e voce
Fabrizio Saullo: Tastiere e produzione
Marco Nava: Chitarre, basso, cori e produzione
Riccardo Ierardi: Batteria per Tornado
Masterizzato presso Angelina Mastering Studio - Milano
Grafica di www.inaarts.com
Video di “La fine del mondo” di Francesca Tagliarino e Marino Marè