Esce venerdì 5 settembre “Tiritaritarantella" il nuovo singolo di Atipica, scritto dalla stessa Atipica, da Davide D’Onofrio e Emanuele Maracchioni con la produzione di 3D & 23 TheMiracle su etichetta Mind The Gap.
Il brano, molto intimo, riflette la coscienza di Atipica nei confronti delle sue radici.
«Da un lato, le radici. Dall’altro, invece, un senso critico nei confronti di quest’ultime.
Utilizzare la tarantella, come sonorità e come linguaggio, era fondamentale per ricollegarmi alla tradizione, che, per quanto sacra, sa essere anche feroce – afferma Atipica -.
Riconoscere nelle abitudini le problematicità e le peculiarità significa sviluppare una coscienza.
Il tono sarcastico e a tratti crudo del pezzo è un elemento necessario per me, in quanto mi permette di osservare con occhio lucido il contesto in cui mi trovo senza idealizzarlo ma, al contrario, con la certezza che avendolo vissuto ho la possibilità di comprenderlo più a fondo.
La stessa intenzione del testo era fondamentale coincidesse con la produzione. Riprendere i suoni tradizionali e fonderli con la durezza del testo era uno dei nostri obiettivi. Frasi come “Sognando la mia terra immagino che” e “Sogno la mia terra, non campo di guerra” avevano bisogno di suonare come un momento nuovo rispetto al sarcasmo precedente. Dovevamo far percepire la speranza di chi è legato a qualcosa, ad una terra che, per quanto uno possa sentirsi disilluso, non riesce comunque a restarne indifferente.
Con la copertina, invece, l’intenzione era di riprendere il più possibile il legame viscerale con la Calabria. Dagli abiti tradizionali, ai luoghi, fino a completare il tutto con dei colori che riprendessero le stesse tonalità del testo che, seppure spente, sono sapientemente cariche di tensione comunicativa.
Tiritaritarantella può sembrare una constatazione triste, quasi negativa, eppure è proprio attraverso lo stimolo della critica e la necessità di sperare che desidero dimostrare uno sconfinato senso di appartenenza e, perciò, di analisi nei confronti della mia terra: la Calabria».