Sulla carta poco più che una poppante, la NOS Records è un’etichetta discografica indipendente tutta pugliese che, forte di un catalogo vivo e in continua espansione, a dispetto dei pochissimi anni di attività può vantare senza tema di smentita una già lunga e variegatissima esperienza: alla guida del direttivo ci sono infatti tre «teste» musicali che i palchi e gli studi di registrazione li calcano da decenni.

I loro nomi rispondono a quello del musicista e producer Mimmo Pesare, originario di Sava, nel tarantino, autore del progetto musicale «Ninotchka» (il cui apprezzato LP d’esordio, che vanta i featuring di artisti del calibro di Emidio Clementi, Georgeanne Kalweit, Gianluca De Rubertis, ha dato avvio al catalogo NOS), qui investito del ruolo di responsabile della scoperta di nuovi artisti; quello del salentino Marco Ancona, storico nome dell’alternative rock pugliese e figura di spicco nel panorama discografico indipendente (ai fasti nazionali con i «Bludinvidia» e i «Fonokit»); e infine a quello di Carlo Chicco, giornalista musicale di ampio mestiere e conduttore radiofonico, già direttore artistico di Controradio Bari nonché a capo dell’emittente radio RKO e del «Controfestival» barese.

Se tale accorpamento di forze non bastasse a rendere degna di rilevanza questa già virtuosa compagine, è però la recentissima aggiunta di un nome davvero di culto tra gli appassionati a confermarne l’eccezionalità: si tratta di Amerigo Verardi, cantautore e padre nobile dell’underground italiano, che arriva in NOS in qualità di direttore artistico. La storia di Verardi, musicista brindisino con una lunga storia nel rock alternativo, è la prova chiara di come in Italia esistano musicisti la cui coerenza creativa sopravvive a mode - e modi - di fare musica, conservando e garantendo una identità musicale sempre riconoscibile.

Fondatore, negli anni Ottanta, degli «Allison Run» (band seminale della neopsichedelia italiana) e, a partire dagli anni Novanta fino a oggi, dei «Betty’s Blues», dei «Lula», dei «Freex», dei «Lotus», del progetto «Amerigo Verardi e Marco Ancona» e soprattutto autore di strepitosi dischi solisti, il suo curriculum è segnato da collaborazioni di livello quali quelle con Carmen Consoli, Manuel Agnelli, Federico Fiumani, Francesco Bianconi, oltre che dalla produzione artistica di band quali «Baustelle», «Virginiana Miller», «Leitmotiv», ecc; tutte esperienze che gli sono valse riconoscimenti prestigiosi, come i premi nazionali tributati da Mucchio Selvaggio o il Premio Ciampi, e che hanno portato, proprio quest’anno, a un monumentale volume biografico sul suo percorso artistico e musicale. Energie nuove in circolo, quindi, che tornano ad accendere il fuoco della nostra terra.

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